La frittata di spaghetti é un piatto unico saporito. Un’ottimo modo per riutilizzare gli avanzi di pasta di qualsiasi formato e condimento, del giorno prima.
Frittata di spaghetti
Dosi per 4 persone Preparazione: 15 min Tempo di cottura: 20 min Difficoltà: Facile
- 300 g di spaghetti
- 10 pomodorini
- 1 spicchio di aglio
- olio extravergine di oliva
- 150 g di formaggio a pasta filata
- 4 cucchiai di grana
- 6 uova
- sale
Procedimento
- In un tegame fate rosolare aglio in 2 cucchiai di olio. Aggiungete i pomodorini, regolate di sale e fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio. Una volta cotto, lasciate raffreddare.
- Nel frattempo cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e scolateli al dente, conditeli con sugo di pomodorini e metteteli in una ciotola per farli raffreddare.
- In un’alta ciotola sbattete le uova, unite il parmigiano grattugiato e sale.
- Aggiungete gli spaghetti alle uova e amalgamate molto bene.
- In una padella antiaderente fate scaldare 1 cucchiaio di olio, versateci la metà degli spaghetti distribuendoli e pressandoli molto bene, quindi unite il formaggio tagliato a dadini e terminate con i restanti spaghetti, sempre pressandoli bene.
- Fate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti. Dopodiché girate la frittata con molta attenzione, aiutandovi con un piatto o un coperchio e fate cuocere per altri 10 minuti. La frittata dovrà avere una crosticina dorata in superficie.
- Servite la frittata di spaghetti tiepida o fredda.
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Propongo per questa ricetta, L’uomo che verrà, un film drammatico del 2009, diretto da Giorgio Diritti, con Alba Rohrwacher e Maya Sansa.
Scheda film
Nazione e anno: IT 2009
Genere: Drammatico, storico
Durata: 117 min
Regia: Giorgio Diritti
Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Giovanni Galavotti, Tania Pedroni
Attori: Alba Rohrwacher, Maya Sansa, Claudio Casadio, Greta Zuccheri Montanari, Stefano Bicocchi, Eleonora Mazzoni, Orfeo Orlando, Diego Pagotto, Tom Sommerlatte
Martina, 8 anni, unica figlia di una povera famiglia di contadini, che vive alle pendici di Monte Sole. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. La mamma rimane nuovamente incinta e Martina vive nell’attesa del bambino che nascerà, mentre la guerra man mano si avvicina. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto…
1 commenti
ma che bella idea !!!